Tu, presenza del nostro anonimo
vivere, forza immutabile
per forma e desiderio, giostra
della memoria, predatore.
Tu, unico musicante della vita,
rallenta questo calmo fluire
e consenti alle nostre anime
di scendere dal tuo vascello.
Lasciaci liberare dall'inganno
del possibile, mosaico
frammentario del divenire.
Domani ancor seguiremo il fluire
incessante venire e andare
che di noi è l'impronta più tangibile.