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Pubblicata il 13/02/2013
Non c' è un tavolo, solo un panca di legno.

sopra sono rimasti monete,

una scatoletta di tonno aperta,

un coltello sporco, una vecchia macchina fotografica ,

un pacchetto di Diana blu,

una bottiglia di coca-cola di plastica.

Hanno tirato fuori le pillole e i flaconi,

ci hanno aggiunto qualcosa per non sentire l' aria che manca in gola.

la loro morte l' hanno preparata su quella panca.

barbiturici e antidepressivi.

Hanno esagerato con le dosi per essere sicuri di non salvarsi;

poi si sono distesi sul letto, un materassino su una rete di metallo.

Amanti, nessuno lo sapeva.

Antonio aveva ancora una famiglia;

Rosaria aveva lasciato il marito,.

sono morti insieme.

Scritto con un pennarello su un foglio «Scusate».

Li hanno trovati la moglie, e la figlia di lui,

in una casa sporca e silenziosa

Erano passate da poco le sette di mercoledì pomeriggio,

lui, i capelli già bianchi raccolti in una coda, infermiere,

ha salutato i vicini, è entrato in casa,

lei, lei operaia, nessuno l’ha visto arrivare

una relazione clandestina, hanno detto.

In quella stanza a piano terra,

nascosta solo da una porta penzolante di legno sottile,

devono essersi convinti che non c' era più nulla da fare.

che loro due non avevano un futuro o una strada,

si può pensare alle loro famiglie,

al peso della colpa, ai soldi che non ci sono mai .

Lei si era trasferita in città ma aveva perso il lavoro.

E nel biglietto soltanto “Scusate “

I carabinieri non hanno dubbi sulla loro scelta

I medici dell' ambulanza hanno trovato lei già fredda

e lui in fin di vita; hanno provato a rianimarlo,

Antonio quel pomeriggio s' era allontanato

e la moglie non sapeva dove fosse,

c'era quella casa che stava sistemando, calcinacci e impalcature,

la porta era chiusa, chiama ma .. il marito non risponde

, però arrivava dall' interno lo squillo del cellulare.

ha deciso di entrare, con la figlia

i vicini hanno sentito le sue urla.

dolore, tradimento, pietà forse no.
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Ma che bella e che tristezza, un'assurda attualità.... Il ricordo corre lontano, a Rodolfo e Maria a Mayerling.... Diverso il contesto e il tempo, ma ugual disperazione. Complimenti. Patty

il 13/02/2013 alle 08:57

dove puo'arrivare l'amore..tocca vette di paradiso,abissi di disperazione.marinella

il 13/02/2013 alle 14:48

GRazie Patty per l'accostamento, quello che hai letto è la trasposizione quasi letterale di un fatto di cronaca, nella sarna prosa di un osciro redattore, io ci ho trovato tutta quella forza espressiva che insiste su dettagli marginali ma disegna quel quadro di desolata disperazione che ogni tragedia d'amore contiene. sergio

il 14/02/2013 alle 13:50

Marinella, sono diversi i registri di questa tragedia, soffermati un attimo sul grido di quella moglie che in un tempo capisce d'essere stata tradita e di avere perso quello che riteneva il suo uomo, padre di sua figlia compagno di una vita ma ad un tempo fedigrafo e imolato.. sergio

il 14/02/2013 alle 13:53

Straziante favola d'amore

il 30/04/2013 alle 14:07