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Pubblicata il 10/02/2013
Proprio per la loro brevità
sento che le felicità non vanno mai assaporate a pieno
ma messe un poco da parte,
come un fiore in un libro.
Non c'è gioia migliore
che ricordare una felicità
nell'istante dello sconforto.

A.G.
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Il grande Gibran ha scritto che la felicità sta nelle piccole cose. Bravo Andrea, la tua sensibilità emerge in ogni verso.abbraccio patty

il 10/02/2013 alle 09:11

e bravo Gibran...ciao Andrea.

il 10/02/2013 alle 17:54

bellissimo paragone il fiore nel libro,mi piace molto ,ciao Rosa

il 10/02/2013 alle 18:46

grazie..una cosa che mi è sempre piaciuta fare e mi sembrava rendesse bene l'idea...ciao rosa Andrea.

il 10/02/2013 alle 18:48

non sono proprio d'accordo, diceva Einstein: Il ricordo della felicità non è più felicità, il ricordo del dolore è ancora dolore. un abbraccio lilli

il 10/02/2013 alle 21:06

Sono d'accordo con te Andrea, la felicità si assapora,un pò per volta! E nei momenti di sconforto tenerli accanto... Ciao! Dora

il 11/02/2013 alle 11:30

Caro Andrea, in parte è come la intendi tu la felicità.Ma se hai vicino una donna che ti ama,un lavoro sicuro,dei figli che ti amano, una bella casa,e delle persone che ti vogliono bene;la felicità può essere molto più presente.Ti auguro una felicità per come la intendo io.Di cuore Aldo.

il 11/02/2013 alle 23:30

beh anch einstein non sbagliava... ciao lilli Andrea.

il 12/02/2013 alle 03:03

Pure questo è vero Aldo, ciao, grazie Andrea.

il 12/02/2013 alle 03:03

grazie della condivisione dora, ciao Andrea.

il 12/02/2013 alle 03:03