Mi avvolge
Un mondo acido,
Dal carattere di plastica
E dallo sguardo
D'orgogliosa indifferenza:
in un mare di liquami
ed esseri viscidi
galleggio.
Mi si chiede
perciò
Di indossare
un mantello di finzioni
per illudere,
una maschera
per illudermi,
e un sorriso di vetro,
di circostanza.
Non mi adeguo.
Ma resto impelagato
in umane sabbie mobili
che m'invocano
disperate;
colorate passioni
mi travolgono,
come travolto
è il fiume
dai suoi affluenti;
e m'acceca
l'amore sconsiderato
per te
trasparente ruscello
in un mare di liquami.