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Pubblicata il 02/02/2013
Toccano queste nebbie;
umide tristi tanto vuote.
Coprono la solitudine di questa valle
spesso interrotta da grido sibilante del vento;
rotto spaccato ai rami degli alberi.

Quegli alberi che sanno e tacciono
per timore per finto onore.
Il castello langue lassù
imperturbabile signore del silenzio,
dell’alto colle che mira un mondo senza confini.
Anche i monti,
prepotenti ombre che stagliano
deformando l’orizzonte, si dissolvono lenti
ché non c’è limite alla solitudine d’un richiamo.

Vola migra verso casa,
o a un nido soltanto;
anch’esso distrutto dal passato temporale.
Toccano queste nebbie;
umide tristi tanto vuote.

A.G.
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....Ho visto trasparire dalle nebbie il profilo di quel vecchio maniero....immerso nel silenzio.... quanta storia dilaga nella valle adesso umida e triste e tanto vuota....ma vedrai che risuonerà di nuovi canti di dolci fanciulle e i nidi distrutti dal temporale saranno riedificati da becchi artigiani di splenditi uccelli dalle ali nere....un abbraccio, rom.

il 02/02/2013 alle 15:47

grazie romeo del pregiato comento davvero apprezzato. concordo presto risuonerà l'aria e il cielo nel suo terso blu vedrà coprirsi di piune di notte.. ciao, ti abbraccio Andrea.

il 02/02/2013 alle 15:50

SI Andrea, presto nuovi panorami e nuove luci ci illumineranno con altre prospettive. Descrizione magistrale. Ciao un abbraccio.patty

il 02/02/2013 alle 16:39

ha un respiro quasi kafkiano questa tua .... la nebbia , il castello , e non si sa se è vero o se se esiste soltanto nella nostra immaginazione della realtà ciao lilli

il 02/02/2013 alle 23:02

Avrai amato con intensità Leopardi durante i tuoi studi liceali. E' solo una mia impressione, ma mi sembra che aleggi nei tuoi versi il ricordo di quella torre da cui il passero solitario mirava intorno. Novello Leopardi reggi il confronto con la tua poesia che ho letto percependo una diversa intensità dell'animo. Credimi, Decio.

il 03/02/2013 alle 11:36

Hai scritto un testo degno di note ed applausi. Mi è sembrato quasi di vivere in questa atmosfera che hai creato triste e vuota, dove io mi ritroverei, ma pensando a te con ottimismo ti auguro che domani sia tutto uno splendore da vivere all'insegna della serenità e della felicità. Ciao e buona domenica Lorella

il 03/02/2013 alle 11:45

Tocca sicuramente e mi commuove un qualcosa che si intuisce oltre le parole…un paesaggio quasi umanizzato, che soffre, in cui tutti gli elementi che ne fanno parte soffrono da soli, ognuno per conto proprio…..qualcosa è accaduto nella valle, qualcosa di terribile, gli alberi sanno ma tacciono, per timore o finto onore, la nebbia stende un velo pietoso o forse omertoso su ciò che è accaduto….mi fa pensare, e non so perché, ad Aushwitz e a ciò che vi accadeva nel silenzio, anche colpevole, di chi sapeva e fingeva di non sapere. Non c’è dubbio, sai creare atmosfere terribilmente belle! Mi ha lasciato addosso un grandissimo senso di tristezza e di pietà. Veramente bravo Andrea! Ti abbraccio eos

il 03/02/2013 alle 14:51

speriamo cara patty, grazie del tuo caro passaggio. Andrea.

il 04/02/2013 alle 00:49

grazie lilli per il riferimento al romanzo di Kafka, uno dei suoi romanzi migliori a mio parere, forse hai ragione, una somiglianza c'è però di certo non ho medesimi pensieri come il grande autore. ciao Andrea.

il 04/02/2013 alle 00:50

Caro decio, grazie del tuo prezioso intervento. Si Leopardi l'ho amato, ma anco un poco odiato, in quanto pur apprezzandolo come poeta meno lo gradisco come "filosofo", mi riferisco allo Zibaldone. Ti ringrazio del confronto con il suo "Passero solitario", che io per modestia o per imbarazzo sento immeritato, di difficile confonrto. Ho voluto solo eprimere sensazioni provate ricordando un paese in cui ho vissuto anni fa. e che ho riprovato osservando un giorno il paese in cui ora vivo. Grazie del tuo caro intervento veramente apprezzato, un caro saluto Andrea.

il 04/02/2013 alle 00:55

grazie lorella...stavo quasi per confondermi nel rispondeer perchè tu e eos avete il medesimo avatar... le tue parole sono molto gradite, ti saluto, Andrea.

il 04/02/2013 alle 00:56

Carissima eos...sicuraente ad Auschwitz, così come per il resto, qualcuno sapeva e ha taciuto... grazie del commento davvero assai sentito, delle parole che sempre sai usare per esprimere a pieno ciò le letture ti lasciano. Ti abbraccio tanto, Andrea.^^

il 04/02/2013 alle 00:59

Vera poesia, io adoro i tuoi paesaggi e ciò che esprimono...il titolo dice tutto. Complimenti Andrea. un abbraccio ninetta

il 07/02/2013 alle 18:06

grazie così come io adoro le tue visioni...ciao ninetta ti abbraccio Andrea.

il 08/02/2013 alle 14:42