PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/01/2013
Un vacuo volgere di ore
questo ruotare quotidiano
gravato, dagli attriti del banale
dei nostri giorni uguali
che cantano le lodi
al solo dio denaro.

Quel che rimane?

È fumo di turibolo
parole, bruciate nell'aria
del centro commerciale
che pone i sogni su degli scaffali,
e un falso prezzo da pagare,
tutto è più caro, quel che si perde
ma il mondo, orbo, altro non vuole
se non la sabbia dove sprofondare.
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Piaciuta. Complimenti.patty

il 31/01/2013 alle 07:07

se e' sabbia il desiderio li possiamo aiutare ciao

il 31/01/2013 alle 15:43

potrei anche capirlo che cercano la sabbia per sprofondare come lo struzzo, ma lo struzzo ci mette la testa. e, il mondo orbo dovrebbe prima trovare la testa, ammesso che l'abbia. questo è il commento di don Chisciotte ciao panza

il 31/01/2013 alle 19:33

è proprio vero, desolazione nei grossi centri, dove come diceva qualcuno in mezzo ad una piazza gremita " mi sento così solo". bellissima poesia sentita. nanni

il 31/01/2013 alle 23:14

Un bellissimo testo che ci fa riflettere . Sfortunatamente i valori e l'umanismo non sono di moda. Grazie per il partage. Sylvio

il 07/02/2013 alle 17:29

Verità condivisa , gli struzzi si mettono a testa in giù nascondenda , a chi guarda e non vuol vedere anderbbe mozzata.annarella.

il 13/02/2013 alle 16:01