Il dio denaro, oramai, vince su tutto,raggiungendo ogni substrato, ogni anfratto. Ha comprato anche la sensibilità, la pietas. Con affanno bisogna guadagnare, vincere, apparire. Prima era importante era essere. Ho letto le tue parole con dolore, hai toccato una realtà dolorosissima. Il mio cuore di mamma e di nonna è rimasto colpito, ma è impotente di fronte a una tragedia tanto vasta. Lodi alla tua sensibilità. Ciao Patty
più che dio denaro io direi dea indifferenza.... la tua denuncia e comprensibile e giusta ma mostra solo il lato, volutamente , negativo... comunque l'umanità non se lo scorda ma il tema è sommerso da elementi così ostici da rendrene difficile la discussione.
si cade nell'indifferenza e si dimentica il benessere dei bambini che non hanno nessuna colpa di venire al mondo... e poi ci chiamano umani...
carissimo,che belle cose ha saputo esternare il tuo animo,la tua poesia mi e'molto piaciuta.bn notte marinella
Sempre sensibile e... generosa, Marinella, sai, il campo della sofferenza è pane quotidiano per me e mia moglie, lavoriamo in una Associazione che si occupa di diversamente abili e di persone sofferenti nel corpo ma anche nello spirito. Ma abbiamo sempre l'aiuto di Dio, credimi. Cari saluti e ancora grazie