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Pubblicata il 25/01/2013
Mentre bevevi la luna
mirava esile sul mare,
le braccia tese erano
via via si arrendevoli.
Avevi mollato la presa
di me presa d'un altro.
Libera andasti senza
poi proferire più nulla.
Dolce addio di te che
resta? Dolce addio...
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Molto bella, ma non credo che gli addi siano dolci... Un caro saluto patty

il 25/01/2013 alle 11:45

Perché? Gli addii in realtà sono una finzione in quanto non siamo padroni né del tempo né delle persone, in questo senso li considero sempre sospensioni fino a data da destinarsi, anche nel caso più estremo della morte, se credi a qualcosa di successivo ad essa.

il 25/01/2013 alle 13:17

I miei addi sono sempre stati drammatici e carichi di dolore, pur essendo consapevole che la ruota della vita fa scomparire persone a noi care.L' intelligenza e il tempo, ti danno gli strumenti per elaborare tali sofferenze, ma restano le cicatrici. La stessa parola "addio" mi inquieta. .

il 25/01/2013 alle 16:05