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Pubblicata il 07/11/2002


Tu
che sulle polveri
passi

Tu, che sui detriti
siedi

e strappi il seme
nell'attimo che della vita
si decide

lasciando noi a marcire
su questa incerta Terra

Tu
che mai nel viso guardi
e il cuore mio dilanii
senza por tempo
all'umana pietà

Tu, Morte
che innocenti anime hai preso
lasciando a noi le lacrime
e una domanda muta :

e sempre un perchè
dalla risposta negata.
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Sempre più intensi i tuoi versi su questa tragedia.....Purtroppo alla domanda muta una risposta non esiste, a noi tirare le somme e volgere insulti a un infame destino...
Mary*

il 07/11/2002 alle 16:50

...è l'unica che ho scritto, Mary, ( a parte l'haiku ) e volevo mandarla un paio di giorni fa, ma poi ne ho vista una bellissima del Pirata e l'ho lasciata riposare.

Domande, sempre domande facciamo e mai troviamo risposte. Ma continueremo a farle, quasi a sfiorare la corrente di un destino crudele a cui vorremmo chiedere di deviare.
E su quei detriti stiamo in attesa...

Ciao Mary

Luigi

il 07/11/2002 alle 18:37

...il dolore non fa rumore...ed ogni domanda rimane spezzata nel petto...le labbra si tagliano in due...e si ingoia sangue...forse è per questo che il mio cuore è così rosso...
un bacio...simy

il 07/11/2002 alle 21:15

...e nel sangue ingoiamo
anche le nostre incertezze
mentre piano la polvere posa
sui detriti imbevuti di rosso
dai sogni strappati
ad un domani impossibile

Luigi

il 07/11/2002 alle 22:18

...e nel dolore cerchiamo risposte
che non verranno
nè calmeranno la nostra pena

L.

il 08/11/2002 alle 01:02