scrivo a te,
a lui, a lei,
a uno che sa leggere
i segni che riprisentano i suoni,
che fanno delle parole,
che gridano i sensi,
che sentono il mondo,
che baciano i cuori,
che vogliono amori,
che ricevono degli odi,
che recitano i Lodi
alla gente chepassa le vie
e i sentieri
dei pensieri
ri-scoperti,
dei pensieri imitati,
dai pensieri ripetuti,
dai pensieri pieni d'aria,
pieni d'acqua,
pieni di piogge,
pieni di fiori,
pieni di erbe,
verdi,
annuncianti i cambiamenti
degli stati,
degli umori,
delle verita',
delle bugie,
audaci e pie,
del tutto saputo,
del tutto sconosciuto,
scrivo,
uno scriba
alla riva
dell'Universo
dei segni,
delle tentative,
delle tentazioni,
buoni
e meno buoni,
degli uomini e donne,
di Danne e di Doni,
i doni
della vita
delle stelle
brillanti dello spazio
che non possiamo abbracciare
senza baciare i Crocifissi,
fissi nei nostri cuori,
nei nostri cervelli-
i pani e le mele.
Ivan Petryshyn