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Pubblicata il 07/11/2002
La tua mano sicura
guidò i miei primi passi
e fu riferimento
la tua grande esperienza;
or che divento bianco
vorrei riaverti accanto
sentir quelle parole
che sol sapevi dire.

Torna a guidare ancora
chi non è più cresciuto
e inerme si trascina
nell'affrontar la vita.
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Si capisce a chi parli…sarebbe bello tenerli accanto anche al tramonto e non solo all’alba…perché la loro voce, la loro mano continuerebbero a guidarci sempre:-)
Bella poesia….
Mary*

il 07/11/2002 alle 15:19

...sono parole bellissime che toccano il mio cuore profondamente...
...babbo lasciò la mia mano un pomeriggio di 23 anni fa...ricordo come fosse ieri quella presa rallentare piano piano...e dolcemente tuffarsi nel mio cuore...per afferrarlo talmente stretto da sentirne ancora il calore...
...ecco amico mio...quel che possiamo fare è portarli nel cuore per tenerli vivi...lui sa sempre come guidarci...
...che il mio saluto ti giunga come un abbraccio colmo di tenerezza infinita...
...un bacio...simy

il 07/11/2002 alle 22:30

Per me sono passati quasi 20 anni, e l'ho perso tre volte, una come figlio, e due come medico che, prima, non è riuscito a riconoscere le sue reali condizioni, forse perchè troppo coinvolto, e poi non è stato capace di rianimarlo.
Perdonami il momento di sfogo, ma ancora oggi, rileggendo i miei versi scritti 15 anni fa ed i vostri commenti, non riesco ad essere lucido.
Un bacio anche a te.
Gaetano

il 07/11/2002 alle 22:49