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Pubblicata il 06/01/2013
Usai tutta la mia passione
avvinghiatomi
per carpire la tenerezza di un bacio

osai innalzarmi con tocchi spudorati
con labbra impropriamente invase gioivo
esaltando peccati oscenamente divini
beneficiavo di sublimi piaceri

agitati i nostri corpi sudati
musicavano prepotenze che concedevi
con sospiri sempre più eloquenti

ospitando le mie voglie
fecondavo il tuo essere
e
ardisti chiamarmi amore.
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molto bella...in questa tua poesia ciò che salta all'occhio è la spontaneità e l'espressività del linguaggio... sicuramente molto più che sensuale... davvero apprezzata Andrea.

il 08/01/2013 alle 15:53

ti ringrazio dell'apprezzamento, ma allora non hai ancora letto quelle vecchi son ancora più "sensuali" simpaticamente Carlo

il 14/01/2013 alle 18:56

non manchrò di farlo anche se ho guardato il sito... ciao Andrea.

il 15/01/2013 alle 00:35

Ti incomincia a conoscere come don giovanni....lo sei ancora tanto da far sospirare dal piacere.Cosa gli fai tu alle donne?Simpaticamente eclisse.

il 18/01/2013 alle 21:35

ti ringrazio di cotanta ammirazione ma non credo proprio di regger il confronto col seduttore più famoso :) simpaticamente Carlo

il 19/01/2013 alle 00:18