PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/01/2013
Ho costruito castelli di carta,
fiabeschi, magnifici.
Ad uno ad uno,
son saliti nell' alto dei cieli.
Il sole, stupito, non li ha bruciati,
la luna, con benevolenza, li ha ammirati.
Tutte le stelle, riunite a coorte,
si sono trasformate in lampade celestiali.
Le nubi, si son scostate, per non oscurare
si tanta bellezza.
Il vento, dolcemente,
li ha sospinti verso il mare.
Ad uno ad uno, son precipitati,
trasformandosi in candida,
inconsistente spuma,
dell' ultima onda.
  • Attualmente 4/5 meriti.
4,0/5 meriti (2 voti)

......Castelli di carta come i sogni.... Il Sole, ipocrita illuminato, si è messo da parte....la Luna, pietosamente, li ha persino ammirati....le nubi stesse si fanno da parte complici innominabili di cotanta piaggeria...soltanto il vento al quale si affidano anche le lacrime, pietosamente sospinge i sogni verso il mare dove dolcemente vi precipitano e si trasformano in morbida spuma che andrà a carezzare gli scogli e, carezza dopo carezza, li leviga in attesa dell'ultima onda quella che ci porterà oltre la porta di Orione dove i nostri sogni troveranno le risposte..... Bella, Patty ma anche triste perché come scrisse il Poeta: " Nasce l'uomo a fatica,/ed è rischio di morte il nascimento./Prova pena e tormento/per prima cosa;e in sul principio stesso/la madre e il genitore/il prende a consolar dell'esser nato. Un abbraccio, rom.

il 08/01/2013 alle 13:56

Non vale! Hai scritto un commento più bello del mio scritto...(grrrrr....). Grazie... Un sorriso!

il 08/01/2013 alle 21:06