Parole, giulive inalterate, il cui valor animino l'essenza del pronunziar verbo,
linguaggi imperniati da sentimenti volti al fragile destino e pur, compiaciuti laddove il senso sia cordiale giuntura.
Parole, tese e non sottese, spiccanti e non pungenti, desiderose nel rammentarne coscienziosi pensieri e perdurevoli emozioni.
Parole rese eterne e prive di ingannevole presunzione
amar cio' che e' donar cio che resti parole, parole, parole.................
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