PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/01/2013
Pelle come pergamena
lasci scorrere
una passione
d’inchiostro nero
nel calice del palmo.
Mani aperte
ora non stringono
ma prestigiano miraggi,
brevi e intensi
intenti
a piegare il tempo in quattro,
a tracciare parole
che tracimano dal cuore.
TI AMO!
Te lo scrivo sulla pelle,
e vorrei fosse solo l’inizio
di un libro infinito
da vergare a mano nuda
salendo su per il braccio,
nascondendo sotto il circolo dell’orologio
le parole che non si possono dire,
e poi continuare
sino al limite valicabile della maglietta,
per arrivare alle spalle,
al collo,
alle labbra belle
sulle quali scriverei
un bacio lento,
lungo
e appassionato,
intingendo più e più volte
la penna nei tuoi respiri azzurri
di vetro soffiato.
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