....nell'istante della paura si concretizza il piacere..... probabilmente non lo conosci ma è una "molecola" della filosfia sadiana..... un abbraccio, rom.
Non conosco molto di De Sade, quel poco che ho letto non mi ha convinto più di tanto più che altro perchè trovo che abbia espresso idee e motivi in parte già trattati in precedenza alla sua epoca, e a me il riciclaggio di idee spacciate come proprie non piace molto. In compenso nel suo vivere dissoluto ha aperto temi nuovi e canonici di riflessioni del novecento e fine ottocento, però come ti dico non mi piace molto. Però apprendere che ciò che ho scritto si avvicina a una delle sue "massime" mi gratifica un po... d'altronde tutti i pensieri ottimisti si diversificano tra loro, mentre quellli pessimisti si dirigono verso il medesimo baratro. Perdonami la conclosione un poco aforistica, era per stare in tema con la mia pseudo-poesia. Ciao romeo, e grazie del gradito passaggio, auguri di buon anno Andrea.
beh, complimenti, la tua poesia è molto vera. particolarmente apprezzato il passaggio in cui dici che nell'ombra siamo tutti un pò uguali.....mi fa venire in mente una situazione non chiara, non limpida, che in fondo è la situazione che in un modo o nell'altro caratterizza le nostre vite. Ciao