PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 30/12/2012
Rimbalzi d’ombra
e sprazzi di riflessi
nel buio monodose
tra un lampione e l’altro.
Ricordi di vetro liquido
da soffiare a fiato,
colata incandescente
da assumere a stomaco vuoto,
dopo i pasti,
tra un boccone di pane
e una boccata d’aria.
Solo la pelle a separare
le vene dal vento,
solo la pelle a dividere
il cuore dal mondo,
solo la pelle a tracciare il confine esatto
tra l’infinito dell’anima e la fodera della giacca.
Vieni qui,
avvicinati,
disperditi
inconsapevole
nella distanza
annullata
tra le nostre labbra.

senza pelle

Vieni qui,
avvicinati,
disperditi
immediatamente
In me
immensità
Immemore
Immersa
In me
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Pelle d' oca... Complimenti! Patty

il 30/12/2012 alle 19:05