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Pubblicata il 27/12/2012
Buio sciolto in laghi di luce;
latte in macchie tra onde di catrame.
Un cielo bislacco
si riga di grigi passanti;
lascia lame di luce vaganti nell’impercettibile.

Radi capelli d’acero s’allontanano
all'avvicinarsi del castello;
Foglie d’inverno secco e vuoto raccolte al portone.
Lungo le mura merli fischianti gridano;
la mano liscia sulle ruvide pietre
deliziandosi dello strisciare su tiepidi muschi.

Feritoia s'apre; mira il mondo.
Feritoia s'apre; cerca luci.
Ferita s'apre; occhio in lacrime.
Ferita s'apre; taglio sulla pelle.

Nella nebbia vola un merlo:
attesa una voce;
poi un silenzio, poi una campana,
poi il silenzio
falling through the soul.

A.G.
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Da pelle d'oca. sei un grande. Patty

il 28/12/2012 alle 14:37

grazie patty..io invece non la ritenevo così piacevole... ciao Andrea.

il 28/12/2012 alle 15:27