Luminose linee, paralizzano.
Oggetti neri di semplici menti
Danno qualcosa
alla fortuna.
Ascolta, cadono lacrime.
Mani bianche che tremano
Vecchie querce s'aprono
una cavità.
Cade il cielo sulla foresta
fuori dalla stanza silente.
Vedo luci di stelle
occhi sgranati di luna.
Uccelli azzurri, cade la neve.
Si ferma il cuore, miraggio.
Voci fluiscono lisce
sino all'immaginazione.
Esperienza onirica...
Divisione onirica...
Rapidamente capelli diventano una foresta
nella stanza silenziosa.
Sussurrando
tocco la luce della luna
e pensieri si dissolvono nella scalanatura d'oro.
A.G.
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