Bianchi batuffoli qui aleggiano
nell’aree, i pappi, piumoso dono
del pioppo al venir della primavera
e a lor vorrei lanciare i miei pensieri:
quale il timor? Perché la mente frena?
Che i cattivi poi il vento non disperda,
che gli allegri a terra poi in nivea coltre
piede non gentil li vada a calpestare.
Così nel dubbio me li tengo e quelli
lasciando come nati liberi e leggeri.