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Pubblicata il 17/12/2012
Nella mattina d'un grigio invernale
la debolezza del sole restava sospesa
nell'insondabile sguardo del silenzio celeste.

Il frantumarsi stridulo d'una foglia ghiacciata
risvegliò l'atavico tepore della pelle.
Vedevo voli di corvi lungo l'orizzonte e pini
divenir pallidi all'incedere di baci nenvosi.

Nel restare immobile tra una via e la strada
un voce mi disse:
-D'ogni pensiero avverti il piacere
e d'ogni piacere immagina il dolore.
Assottiglia con un bacio quel ghiaccio
sperando che oltre t'attenda una dolce tristezza-

Vibrò l'animo un istante e poi nulla
se non la consapevolezza d'essere solo.

A.G.
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Di una bellezza ancestrale, dispensi emozioni ad ogni parola. Con successo fai vibrare le corde dell'anima. caro Andrea, sei proprio bravo. Ciao Patrizia

il 17/12/2012 alle 10:29

Di una bellezza ancestrale, dispensi emozioni ad ogni parola. Con successo fai vibrare le corde dell'anima. caro Andrea, sei proprio bravo. Ciao Patrizia

il 17/12/2012 alle 10:29

"Nel restare immobile tra una via e la strada" ... è molto significativa ... Molto bella ed espressiva la tua lirica,complimenti. Piacere a leggerti.

il 17/12/2012 alle 14:13

al bivio come decidere destra o manca? prendere la decisione è ciò che demolisce la parola "destino" infatti il destino si può paragonare ad una barca della quale siamo i timonieri. molto piaciuta Gau

il 17/12/2012 alle 16:11

grazie atena..tu mi lusinghi... ti abbraccio Andrea.

il 18/12/2012 alle 16:18

ti ringrazio fata... felice del tuo gradimento... Andrea.

il 18/12/2012 alle 16:19

enio...concordo a pieno... grazie del passaggio Andrea.

il 18/12/2012 alle 16:20

Poesia ed emozione. Alessia

il 18/12/2012 alle 19:10

Grazie Ale, felice del tuo giudizio, un abbraccio Andrea.

il 19/12/2012 alle 00:41