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Pubblicata il 16/12/2012
Alla mia Aspasia-Parte II

Cosa per me, cosa mi chiederai mi porti in dono?
Da pruni rovi e bianchi biancospini
rami su rami avevo da loro tolto
e di spine una collana poi intrecciato,
era per te, ma me la sono messa al collo.
Da erbe le più infestanti e sozze
e dei più velenosi fiori un mazzo
maleodorante avvolto da urticanti foglie
avevo con cura preparato
era per te, ma me lo son tenuto
teneramente poi l’ho pur baciato.
Da sponde di fiumi, da vette di montagne
schegge di sassi, frammenti di appuntite rocce
un pesante fardello ne avevo tratto
con fatica poi da te portare:
davanti alla tua porta poi
mi son fermato, era per te.
Non ve era bisogno
già li conoscevi eran gli stessi
coi quali un tempo non lontano
m’avevi tu trafitto il cuore.

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