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Utente eliminato
Pubblicata il 05/11/2002
Fiero e sicuro ti specchi,
le mani, giù, sui fianchi
e lo sguardo deciso,
di rabbia intriso.

Il vetro pare liquefarsi,
i tuoi tratti, scomparsi.
Un'altra persona ti è davanti,
diversa, dagli strani lineamenti.

Un essere ignobile,
così apparivi: vile!
E quel volto emaciato
Era il tuo, deturpato.

Incubi, i tuoi,
paure, se vuoi,
per quell'opaca trasparenza
che ti segnò l'esistenza.




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...c'è dolore in questi versi...perchè accanirsi contro un'immagine riflessa..visto che poi è quella che costruiamo con le nostre mani...
...cmq mi piace...sembra un esame di coscienza...leggersi dentro anche attraverso uno specchio...bello
...un bacio...simy

il 05/11/2002 alle 20:29

Un po' inquietante l'immagine che rifletti in questo tuo scritto....ma a volte reale....un incubo può diventare realtà e la realtà può trasformarsi in un incubo....certo che siamo proprio esseri complessi!!!:-)
Bella...
Ciao
Trix

il 05/11/2002 alle 20:35

guardarsi veramente dentro è difficile! e molte volte fa paura, tanto che ci la maggior parte di quelle ci illudiamo esserci riusciti, perchè iul nostro timore inconscio di scoprirci verramente, ci blocca.
ma quando riusciamo a vederci dentro, difficilmente troviamo qualcosa di positivo, l'unica cosa che vediamo è appunto una immagine liquefatta, che rispecchia tutti i nostri scheletri nell'armadio

il 07/11/2002 alle 03:12