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Pubblicata il 13/12/2012
Fin da bambino guardando vecchi film ho riscontrato di avere un innata preferenza per i cattivi di turno;
sarà stato il fascino di tali personaggi ad avermi colpito,o la loro sottile ironia,o il fatto che quasi sempre,almeno in contesti fantastici il cattivo perde,restando uno sfigato cronico a causa del pensiero purista di qualche mente letteraria o cinofila.
Crescendo ho realizzato che questo personaggio è in via d'estinzione,semplicemente perchè nessuno osa più classificarsi come tale.
Crescendo ho capito che la cattiveria vera,è quella non dichiarata,quella celata nello sguardo di benpensanti e predicatori;è nella mano di una persona,talmente maligna, da identificarsi come tuo amico,mentre trama complotti antagonistici;è nella donna che dice d'amarti,col fuoco negli occhi,che lo fa però impugnando un coltello e nascondendo il braccio all'altezza della schiena;è nella sete di denaro che rende ciechi i politici.
La cattiveria è ovunque,ma soprattutto nei buoni.
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Interessante rivisitazione di un ricordo che ha determinato dei cambiamenti di pensiero...
I personaggi malvagi nella vita reale o romanzata , di solito, hanno un'anteprima gloriosa che si risolve in una parvenza di vittoria nello scontro tra bene e male, per poi piegarsi alla logica( ricordo Manzoni e la Provvidenza divina che ripara tutto con la sua longa manus) della vittoria dei buoni di cuore e di azioni.
Oggi i cattivi hanno imparato a camuffarsi da buoni per ingannare il prossimo, mentre i buoni hanno capito che devono fingere di essere tali per ottenere gli scopi che solo da malvagi otterrebbero.
Preferisco i buoni che hanno aperto gli occhi e decidono sul momento se essere tali o diventare cattivi. Secoli di vessazioni e sopraffazioni hanno tramandato insegnamenti per proteggersi dai tanti finti buoni...
Spero di non averti annoiato, ma ho sentito l'impulso ad esprimere il mio parere.
Ciao.

il 13/12/2012 alle 14:04

figurati,è un piacere leggere la tua opinione,anche se in quando alla preferenza resto contrastante con essa.Io preferisco senz'altro i cattivi (quelli veri e puri) poichè nella loro malvagità sono onesti,e mai potrebbero fingersi tuo alleato per poi tradirti,come invece possono riuscire facilmente i finti buoni;
credo che le due fazioni non sempre coincidono...
poi ovviamente si può passare dall'altra fazione in base alle esperienze vissute,su questo sono nettamente d'accordo.ti saluto,ciao

il 13/12/2012 alle 14:30

Sono d’accordo, non c’è cattiveria peggiore di quella che si finge bontà e deliberatamente trama per colpire. Da questa cattiveria è quasi impossibile difendersi, la si scopre quando il danno è ormai fatto.
Non credo esistano persone solo buone o solo cattive, l’essere umano è complesso, non è in bianco e nero come certa cinematografia o letteratura presentano, la cattiveria è in tutti in misura maggiore o minore, poi tocca a ognuno arginarla e cercare di eliminarla da se stessi.
Spesso la cattiveria si accompagna all’ignoranza e all’ipocrisia, alla sete di potere e denaro……allora dilaga e travolge l’amicizia, l’amore, l’onestà---------.Proprio come succede nei nostri tempi.
Sempre interessanti i temi che tratti. Piaciuta.
Ti abbraccio
eos

il 13/12/2012 alle 16:05

Credo che tu abbia fatto centro sulla questione di fondo,spesso l'uno è l'ego dell'altro,e viceversa.Pochi però scelgono una parte deliberatamente e con convinzione,un pò per risultare imprevedibili,un pò forse per restare in pace con la coscienza,e questa è senza dubbio la cosa peggiore.
Concordo con te, sul punto che la cattiveria nasca dal "volere",dal senso di competizione che si ha con gli altri,capace letteralmente di trasformare una persona,o forse c'è la fa semplicemente notare per quello che è davvero.Preferisco sicuramente i personaggi dei contesti immaginari,perchè loro sono coerenti e fermi nelle loro azioni,almeno.
Grazie per il complimento,è te lo restituisco dicendoti che le tue opinioni hanno lo stesso valore e suscitano lo stesso interesse per me.
un caro abbraccio

il 13/12/2012 alle 17:04

la bontà dei cattivi o la cattiveria dei buoni
tutto si fonde, chissà che non siamo uno sbaglio del divino che prima di crearci non ha riflettuto su come si sarebbe comportato (l' UOMO???)
condivido e apprezzo
enio

il 13/12/2012 alle 18:07

Su questo piano credo che la situazione sia molto complessa,Dio ha dato il libero arbitrio appunto per scegliere bene(in questo caso la bontà)e male(in questo caso la cattiveria)ma l'uomo per come è fatto,non è portato a scegliere un opzione se può averle entrambe,grazie per l'apprezzamento
ciao,Pasquale

il 13/12/2012 alle 18:12

Credo che delle volte i buoni non lo siano affatto mentre dei cattivi ci si aspetta tutto il male possibile ,
ci si potrebbe trovare del buono , io non sopporto i falsi e' i bugiardi , perche' stare con questi soggetti, ti
porteranno in situazioni spiacevoli . piaciuta iris

il 13/12/2012 alle 20:55

il succo della poesia è proprio quella iris,sebbene sia molto difficile riconoscere questi soggetti,usano maschere molto efficaci

il 14/12/2012 alle 17:28

certamente da bambini si preferisce i cattivi perche' vincono sempre e sono determinati ma ti dico che i buoni esistono e' come una dote la si riconosce ovunque,e forse sono quelli che chiamate fessi perche' trovano un minuto per ognuno di noi ci aiutano senza chiederglielo il mio rammarico e' che tu non abbia mai incontrato un buono ciao

il 14/01/2013 alle 18:57

mi sa che hai fran+inteso,i buoni ci sono,anche se sono una ristretta minoranza;ma questa è una critica alle tante persone che si identificano come tali,ma poi si smentiscono immediatamente,in seguito alle loro azioni,saluti

il 14/01/2013 alle 20:42

scusa avevo frainteso come giustamente mi fai notare ciao

il 14/01/2013 alle 20:48

figurati capita a tutti, ogni tanto,ciao e buona serata

il 14/01/2013 alle 21:37