Ti guardo
e Ti assaggio in gocce
/pioggia fine che non bagna/
mentre Ti vorrei consumare
sino a lasciare di Te solo tracce,
/non si asciuga il mare/
briciole di pane
su una scia di profumo di vento
/il mare sopo il sole è solo sale/
Seguo il filo dei pensieri
che mi riporta a Te.
Filo rosso, filo di ferro,
ruggine di urla silenziose.
Fragile questo canto,
non si sente se non si tace,
non si sente dentro.
No,
dentro rimbomba.