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Pubblicata il 02/12/2012
Guardavo le tue orecchie
piccole e rotonde
sotto la cascata dei capelli ricci,
guardavo il naso
con le minuscole caverne
aperte per farti respirare,
guardavo il neo sotto il labbro,
già,
le labbra carnose,
promessa di estasi infinite,
e la bocca che si apriva per parlarmi
e dirmi del mondo infame,
senza te;
guardavo estasiato la pelle del tuo viso,
di come la natura è dolce;
tutto ammiravo perso
e perdutamente preso,
e non mi sono accorto dei tuoi occhi belli
che mi stavano guardando.
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Di incantevole bellezza la tua poesia, molto profonda e ricca d’amore. Fortunata colei che ha al suo fianco un uomo come te, che oltre ad amarla con tutto se stesso, riesce anche a trovare le parole per descrivere questo grande amore. Complimenti. Sei bravissimo.

il 04/12/2012 alle 16:44

grazie iris, in altri tempi si sarebbe detto "tu mi confondi", ma non c'è tempo nella poesia e sono felice delle tue parole meravigliose. un abbraccio nanni

il 04/12/2012 alle 18:53