PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/11/2012
Le tazze mal riposte

ticchettano confuse

che io non abbia più

rispetto di me stesso,

si toccano sorprese

di un ordine nuovo

un pò discoste

dall'abituale mania.

Sembrano ostacoli

immobili del mio fare,

fanciulle dai rigidi petali

sulle sponde di latte o tè,

abbracciate ai languori

dell'azzurro cielo,

stretti

dai bordi cremisi.

E vi ripongo gli affanni

di una colazione acerba

tra cuori di pastafrolla

e dita succhiate d'amarezza.
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le tue poesie spesso non possono esser raccontate, ma solo sentite...questo è il caso, un movimento tutto interiore che trova nelle due righe finali il momento piu' bello per me..

il 27/11/2012 alle 11:13

In tempo per ringraziarti e per "addolcirmi" grazie alle tue balsamiche parole.
Buona giornata!

il 27/11/2012 alle 11:17

Originali ed apprezzate le metafore, ostacoli rivelatrici delle amarezze della vita, su cui riporre gli affanni di un amore rimasto acerbo tra cuori fragili (pastafrolla)...
Questa è la mia modesta interpretazione.
Molta curata la stesura dei versi. Bravo

il 28/11/2012 alle 10:34

Gentilissima a prestare attenzione ai miei pensieri.
Grazie.

il 29/11/2012 alle 08:14

Suggestiva e fantasiosa, tra cuori di pasta frolla fa pensare . bella gradevole.

il 29/11/2012 alle 15:34