Alla notte segue il giorno. Dal 2 al 3 novembre?
Noto nelle tue liriche un diffuso, persistente senso della vita esistenzialista.
Il che è di indubbio effetto ma lascia trasparire un anino insoddidfatto.
La realtà che ti circonda, sia essa fatta di persone che cose, di idee o sogni, ti colpisce ma non ti prende, non ti attira nel vortice di forza della vita.
Quasi un "panta rei".
Ti ci vorrebbe... una scossa!
Ecco. perchè non componi una poesia dal titolo "La scossa"? così sapremmo quello che ti stimola!
Brava.
Er
Hai colto nel segno.....mi hai fatta rabbrividire con questo commento, hai letto al di la' dei miei versi....mi hai letta dentro....
Si tutto ciò che mi circonda, si fa notare, nonpassa inosservato, i miei occhi sono spalancati sempre sul mondo....non ignoro, ma nulla di ciò che c'è mi scuote, mi prende, mi rapisce....
La scossa? beh ci penserò....ma non capèisco il senso, spiegami.....ciò che mi stimola sicuramente esiste, ed è intorno a me, ed è proprio la sua mancanza che stimola la mia penna a scrivere, scrivere scrivere, nella'ttesa di un rapimento senza ritorno....
GARZIE Ernesto.....:-)
Mary*
E' un quadro molto colorato bello! intenso e profumato di umanità, forse, sconsolata ma reale!
Vi è il desiderio,vi è l'amore ed il colore della nostra piccola grande Vita.
MauMusiC
Rifiuti la piatta quotidiantià, che annichilisce la mente ed appiattisce le individualità di ciascuno di noi: vita routinaria = oppio del pensiero. Ma non per te che in questa routine cerchi di trovare qualcosa che dia stimolo ed energia alla tua voglia di vivere.
Bravissima.
Bacino bacione.
Gaetano
Colorato banalmente purtroppo, di esteriorità, di formalismo, di routine, di forme che a volte sono false....
ma si...forse è vero...c'è pur sempre raffigurato l'aspetto un po' scontato della nostra piccola grande vita...:-)
Ciao
trix*
Si gaetano....forse cerco, cerco, manon trovo... a volte mi soffermo a osservare, a riflettere, a guardare....ma l'attrattiva non esiste....non ancora, qualcosa che mi rapisca completamente che mi faccia tremare....questa vita diventa ogni giorno più banale, e scontata...certo non lo è solo, quando ci sorprende con le sue tragedie....ma cavolo....sempre nel male!!!!
Mary*
Bellissima poesia, ironica, con un fondo soffuso di malinconia:mi hai fatto ricordare un cantautore e raffinato poeta, a cui sono molto affezionato:Jacques Brel. Baci
Michele
Però se non ci fosse, dopo un pò non ti mancherebbe ? In fondo è il persistere del quotidiano che fa desiderare nuovi orizzonti.
Anch'io a volte vorrei cancellarla, poi magari combatto la routine con la "solita" marcialunga, tante chiacchiere lungo il tragitto e solitarie camminate sulle spiagge o boschi d'incanto.
Ma fortunatamente, domani è lunedì.
Luigi
Però se non ci fosse, dopo un pò non ti mancherebbe ? In fondo è il persistere del quotidiano che fa desiderare nuovi orizzonti.
Anch'io a volte vorrei cancellarla, poi magari combatto la routine con la "solita" marcialunga, tante chiacchiere lungo il tragitto e solitarie camminate sulle spiagge o boschi d'incanto.
Ma fortunatamente, domani è lunedì.
Luigi
Sempre delicata Mary nella tua capacità di rappresentare emozioni, stimoli e ambientazioni del vivere quotidiano, come in questa, dove emerge anche una insoddisfazione evidente per i luoghi che ti appartengono, nel loro esprimersi ricorrente.
Un caro saluto.
Max
non conosco Jacques Brel....:-)
cmq si....la domenica porta con se in immagini di allegria questa strana malinconia...strano ma vero...
forse in certi momenti della nostra vita non riusciamo ad apprezzarla....
Ciao...
Mary*
Ciao Nicoletta....vedo che la vedi dallo stesso punto in cui la osservo io,...ma forse non abbiamo, in questo momento, la serenità per accettare questa fotocopia che fa parte dellanostra vità...un giorno chissà.....:-)
Grazie...a te...
Mary*
dire che per fortuna domani è lunedì è ancora peggio!!!!!:-)
dai almeno la domenica la puoi fare tua...si triste, svogliata, anche insofferente, ma te la puoi gestire...ma il lunedì...è il giorno peggiore!!!:-)
Ciao e grazie...
Mary*
Grazie Max.....anche tu sempre delicato nei tuoi commenti...
ci hai preso alla grande....ma in fondo ogni mio verso di ogni mia poesia è caratterizzato da una certa insofferenza che non mi lascia...e allora la butto fuori, spèerando che non torni più....
chissà magari un giorno questa domenica mi piacerà così com'è!!!!:-) FORSE....
Ciao e grazie...
Mary*
Posso consigliarti di digitare, su un qualunque motore di ricerca " jacques brel ", entrare in un sito a lui dedicato e, se sai un poco di francese, leggere i testi delle sue canzoni: ci troverai un poeta con una visione della vita ed un modo di esprimerla abbastanza simile al tuo. baci.
Michele