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Pubblicata il 15/11/2012
traccio una strada
senza una fine
cercando una casa
un rifugio,
una rada, chissà
un qualcosa che dia
un punto d'arrivo
un luogo dove fermare
forse solo frammenti
a cui appartenere

quel che cerco non so
ed il vuoto che sento
non trova riparo
traccio un cammino
di tante parole
forse versi stonati
che interessa a nessuno
ma è solo qui
che vedo le mura
d'una vita che corre
verso la fuga

fra i binari confusi
della mia solitudine.
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Superba, emozionante, struggente.
Da leggere e rileggere.
Bravissimo!
Un caro saluto
Patty

il 16/11/2012 alle 07:45

Credo che ognuno di noi abbia un vuoto da riempire, qualcuno lo fa scrivendo, un rifugio da condividere con la propria anima.
Grazie Patty

il 16/11/2012 alle 21:21

ho percepito un’eleganza non comune in questa poesia;
e penso che parlare di tristezza con tale grazia sia una qualità poco frequente.

il 16/11/2012 alle 23:45

Quel vuoto incolmabile
un giorno si vestirà d'argento
e scoprirà il vero sentimento.
Marygiò

il 20/11/2012 alle 00:29