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Pubblicata il 02/11/2002
LA DONNA: tra istinto e ragione

Come in sogno ho preteso incanti d’amore,
desiderando l’abbraccio con la donna, stupenda;
ho ricacciato di forza il razionale pensiero
che mi teneva presente “effimero” il volo.

RAGIONE
“Ti smarrisci nei sogni, non distingui il reale;
hai desideri importuni, dal lieve respiro:
mentre guardi più oltre, non cogli l’amore
che intorno ti chiama agli affetti normali”.

ISTINTO
“Son d’istinto travolto dal mediatico specchio,
vedo le donne stupende e tutte in sorriso;
sono tutte espansive, belle mezze svestite:
mi sembrano pronte ad offrirsi in incanto”.

RAGIONE
“Povero poeta incantato, illuso e deluso,
guardi le donne più belle, intanto sospiri;
non sei ancora cresciuto, giovane amore?
Anche del poeta la vita è alterna fortuna”.

ISTINTO
“Se non ho pio fervore a tenermi protetto,
se la donna profana non la ritengo peccato,
come faccio a bandire la tentazione del sesso?
A quale diverso miraggio puntare lo sguardo?”.

RAGIONE
“Stavi tranquillo e sereno nel tuo tempo passato,
avevi mille sorrisi pur senza incanti amorosi,
stavi tutto raccolto nel bel mondo ideale,
ti sentivi potente ed anche salvo davvero!”.

ISTINTO
“Non propormi il ricordo di quanto vissuto,
quando la colpa e peccato erano vie sicure,
quando gli atti e pensieri nel puro concerto
mi tenevano in Cielo, non effimero mondo”.

RAGIONE
“Incoerente poeta, con nostalgia e rimpianto
hai un ricordo ancor vivo della pace dei sensi:
se quella è stata sublime, e senza sconcerto,
perché non ritorni ad allontanare le donne?”

ISTINTO
“Non ho più la certezza della dottrina di fede
che l’Eden sublime sia solo quello immortale;
dell’ultraterreno più non scorgo il traguardo:
tu stessa RAGIONE me l’hai bene insegnato”.

RAGIONE
“E’ vero, hai ragione; IO, razionale pensiero,
fin dai teneri anni ti ho illuminato la strada;
dietro ai devoti pensieri ero IO a condurti:
son autrice Io stessa dell’immaginario devoto!”

ISTINTO
“Se è ben effimero e lieve l’umano percorso,
se le gioie e dolori sono distribuiti a misura,
desiderar incanti e sorrisi è contro te stessa?
Sono le donne a donarli; accetto i duri sospiri!”

RAGIONE
“Prosegui, poeta, più non posso smentirti!
Sogna pure le donne, anche quelle più belle!
Però fammi un piacere, e qui dammi ragione:
Non solo in bel corpo stanno il piacere e l’incanto!”.


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