PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 02/11/2002
Dio, dov'eri quel giorno ?
Quando la terra instabile...
spegneva i sogni di una
scuola....

quando la polvere soffocava...
i cuori di quei bambini...
mentre la sorte più crudele
li avvolgeva....

Dio,perche non c'eri quel
mattino ?....mentre la spada
del destino spazzava via la vita....
mentre lo strazio sovrastava
le sirene......

solo una foto,ciò che rimane
ai genitori di quegli angeli
che ora hai preso...una foto
che col tempo si sbiadirà...
ma nella mente manterrà
i suoi colori reali.......

Ho vissuto per un'attimo
il mio passato...ricordi Dio?
la mia terra tremante ti
implorava....la morte era
palpabile ovunque.......

Dio, anche questa volta
ti abbiamo cercato,anche
questa volta,per un'attimo
non c'eri.............

Guerriero







  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

........Hai "rubato" le mie sensazioni e le hai messe in questi splendidi versi....giorni terribili, sentimenti di rabbia verso un Dio che incolpiamo sempre di essersi girato dall'altra parte mentre un colpo di tosse di questa terra faceva crollare i sogni e le speranze di tante persone seppellendole sotto ammassi di macerie....
Potrei averla scritta io questa poesia, con altre parole, perchè questo terrore è stato vicino a casa mia....così vicino da poterlo toccare e sentire....
Grazie per averne parlato...
Mary*

il 02/11/2002 alle 15:42

Vorrei dissentire da questa tua "preghiera".
io non me la prenderei tanto con Dio per la disgrazia tremenda che ha colpito quella scuola.
Premettendo che i fenomeni naturali di questo genere purtroppo ciclicamente faranno parte del nostro vivere, e che disgraziatamente l'unico metodo per evitare un grande numero di vittime è soltanto una accurata attenzione a livello di costruzione edilizia,
io punterei il dito su chi ha sulla propria coscienza la morte di quelle anime innocenti ignare che gente senza scrupoli, pur di mettere un soldo in più in tasca, trascuri le più elementari raccomandazioni che al giorno d'oggi occorrono per la costruzione di edifici.
Si è parlato tanto sulle speculazioni edilizie, e tanto se ne parlerà, intanto ad ogni "soffio di vento" un edificio cade ed innocenti bambini hanno la peggio.
Mi viene in mente uno degli ultimi casi che rispecchia in pieno questa problematica: l'edificio crollato a Roma per causa di alcuni lavori abusivi fatti in prossimità dei suoi scantinati. Ed anche là morti!

Per quanto riguarda la tua poesia noto una forte carica emotiva che lascia il lettore estasiato.
;-)
M'

il 02/11/2002 alle 18:15

anch'io ,guerriero , in un'occasione molto , molto triste avevo chiesto a Dio fin dove arrivavano le urla che si alzavano al cielo , se arrivavano fino a lui . e che non volevo dubitare . ma lui è forte e noi molto deboli . bacio .karla .

il 03/11/2002 alle 11:58

ma che volevi: un'entrata di effetto?un'enorme mano che sbuca dal cielo e che ferma ogni evento?..
molto belle tutte le tue poesie, ma questa (spero di non offenderti) mi fa un pò sorridere..
ciao miriana

il 15/11/2002 alle 17:53