PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/11/2012
Il cielo sempre azzurro
affogato nella panna
il verde è infuocato
e tutto questo muoversi
senza nessuna ansia
si piange, e si ride
come un movimento naturale

I palazzi sono villaggi
con le loro piazze
per strada è tutto un riconoscersi
un trovarsi
per poi riperdersi
tutto è caos
regolato da qualche
legge sconosciuta
come le case
ferite, cadenti
ma sempre in piedi

Sei fiele, tristezza
mista a gioia
ad ogni angolo
mostri le ferite
senza nessun pudore
e mi accarezzi la mano
a me
che sono figlio tuo
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Hai mostrato la faccia della medaglia di Napoli
quella effettiva e sana, l'amore tra la gente
che quì a Roma è carente.
Un bacio grande arturo.
Marì

il 05/11/2012 alle 13:23

un quadro di passione per una delle città più belle e più ricche di contrasti del mondo...
Un abbraccio
Ax

il 05/11/2012 alle 14:50

ma che gentilona...grazie reb

il 05/11/2012 alle 16:46

è unica, nel bene e nel male....grazie Marì, un bacione anche a te

il 05/11/2012 alle 16:47

sicuramente ax, sicuramente unica...ti ringrazio e ti abbraccio

il 05/11/2012 alle 16:47

la città natìa ha sempre un fascino particolare perché luogo del cuore immutato e immutabile nella memoria…Napoli poi è una città particolare e unica nei suoi chiaro-scuri, nelle sue “croci e delizie”…
ne hai dato un’immagine molto vicina alla realtà anche se non saprei dire quanto….
mi è piaciuta molto!
Ti abbraccio
eos


il 05/11/2012 alle 17:30

m'è piaciuta, la prima strofa mette in sintonia e poi entra in gioco la storia(le ferite) e a quel punto s'è già rapiti, rich.

il 05/11/2012 alle 18:06

troppo bella..hai descritto Napoli nella sua realtà, nel suo vociare, nella vita frenetica...nella sua unicità (tutto questo muoversi senza nessuna ansia).
complimenti
ninetta

il 05/11/2012 alle 19:53

1000 libri non esaurirebbero l'argomento....Quello che mi viene da pensare è "il magma", il fuoco sopra cui vive questa città...Sarà per questo? Il mio è solo un piccolo contributo a questa città che ho salutato tanti anni fa e che ritorno ad amare sempre piu'....
grazie cara eos, ti abbraccio

il 06/11/2012 alle 10:48

eh, la storia, lì ce ne è veramente tanta, e quel disincanto così tipico dei napoletani nasce forse proprio da questo...Grazie mia cara

il 06/11/2012 alle 10:53

sì, questo è un aspetto, apparentemente assurdo e contradditorio...ma troppi altri ce ne sono...
grazie moltissimo ninetta

il 06/11/2012 alle 10:54

Solo un figlio poteva descrivere cosi bene sua madre...Un saluto eclisse.

il 07/11/2012 alle 22:31

grazie eclisse..
ciao

il 07/11/2012 alle 22:55