stupenda...triste e simili...ma stupenda...
immaginare di morire è difficile...non è difficie immaginare, almeno per me gli istanti prima di morire...
Il mondo gioca con noi...ci da quell'attimo d'azzuro per risollevarci...e poi ride... caricandoci di acqua e grandine...e quando si è soli...si vedono poche luci...e quelle poche sono sfocate...
finchè non si trova quella dentro sè...e si inizia a dubitare anche di essa...
perdona questo testo lungo...è stato involontario...
bella poesia,
mi sei piaciuto arthur
Andrea.
in fondo basta poco : una piccola fiammella di speranza può molto più di mille disperazioni.
Finchè continua a bruciare , continua ad esserci un domani.
Proprio bella Arturo!
Ti abbraccio
eos
com'è bella l'ultima strofa! e tutto l'insieme non mi stancherei di rileggerlo, le tue ore riecheggiano, rich.
la cosa è che possiamo immaginare l'attimo che precede la morte, e mai dopo...O, se lo facciamo, "vediamo" ancora qualcosa, mai il nulla...questo significa che dentro di noi la morte vera non esiste....grazie Andrea
è proprio di questa fiammella che volevo parlare, per fortuna indistruttibile...grazie eos
ti abbraccio
grazie moltissimo ax, lieto per la condivisione
ti abbraccio anch'io
credimi,questa poesia è meravigliosa..
mi ritrovo nella chiusa ed è quello che ripeto tutte le volte che contemplo al mare un angolo di paradiso.
complimenti
ninetta
per te, dalla tua magica Sardegna, tutto deve essere piu' facile...
grazie Ninetta
Avevo solo quindici anni arturo
ho attraversato quella luceimmensa e radiosa
e son tornata indietro per incanto.
Nell'anticamera mi hanno rispediti sulla terra.
Non so se mi sono spiegata
ma è così che è andata.
La tua poesia me l'hà ricordata.
Bacetti Marygiò
quella luce luminosa non è morta Marì...grazie
ti mando un abbraccio