Si serrano le sue mani alle mie,
le parole soffici e chiare come un canto,
non ci muoviamo, i visi confusi.
Le ombre che danzano e ridono.
Parliamo d’amore, crede nel giorno,
il respiro come vapore che incalza,
rubo aria ai suoi baci di mandorla.
Leggo in me stesso la nostra storia.
Ci prenderemo cura del tempo indifeso,
il suo tocco è confuso e distratto,
le dita calde sfiorano i desideri.
C’è il buio che guida i pensieri.
S’ è seduta a cullare le mie vertigini,
ci attendono i giorni di festa,
ansioso di rubare falci di luce.
Recita ai sogni ciò che pretende.