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Pubblicata il 23/10/2012
Un attimo e tutto fugge.
Quel sorriso sull'anima
ancora ignara dei ricatti,
l'emozione del primo bacio
aspettato con impazienza,
l'insegnante che ci capiva
e sapeva come prenderci,
un padre troppo presente,
una madre tutto affetto,
poi oplà, ecco venti anni
lunghi come venti minuti
e tutto cambia: chi muore,
chi scompare, chi pare
non sia mai esistito
se non in un sogno beffardo
mentre tu resti lo stesso
e ti chiedi: perché?
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Ciao Pierfrancesco,ti sei fatto delle domande con dei perchè?Tu cambirai solo fisicamente e il tuo animo resterà sempre lo stesso anche fra 100 anni.
Tutto quello che hai descritto entra nella normalità
anche se i tuoi 20 anni hanno già vissuto delle esperienze che ti lasciano pensare ad un perchè.
Molto bella e riflessiva questa tua poesia che io ho apprezzato moltissimo.Un caro saluto eclisse.

il 23/10/2012 alle 15:43