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Pubblicata il 13/10/2012
Scrivo Sogni sulle Mani d’un Ventaglio Cinese

(Urgono alla vista)

Rigano la sabbia
dei sospiri pesanti,
gli aneliti notturni
a stelle gementi,
nate nell’eterno
di un istante rubato
alla fine dei tempi.

(isole gemelle)

Truccano la vita,
le parole inutili,
quando gemmano
tesori scivolosi
da baci girocollo
e furtive occhiate
alle orbite eclittiche
della luna piena.

(mentre naufrago)

Spendo gli ultimi talenti
prima della tua apocalisse.

(fra le tue sponde)
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Jul

Messe tutte insieme formano un lungo, coerente ed immaginifico romanzo...
Ciao

il 13/10/2012 alle 14:21

Grazie Jul, sempre carissima e profonda, nelle tue intuizioni
Un abbraccio
Ax

il 13/10/2012 alle 15:26

il linguaggio del ventaglio era stato escogitato nei secoli passati per comunicazioni segrete tra amanti….e tu lo rendi ancora più segreto
più intimo, più vostro …….
non servono parole quando sono i gesti a parlare, e non servono a me molte parole per dirti che è bellissima.
Stupendo il controcanto e mi piace particolarmente l’ultima strofa.
Direi che è un naufragio magnifico!
Ti abbraccio
eos

il 13/10/2012 alle 19:17

esattissimo, cara Eos, il ventaglio era strumento polivalente, in certe culture,oltrea alla sua normale funzione poteva servire per trasmissioni messaggi e anche come arma...
Lietissimo che ti sia piaciuta!
Un abbracico
Ax

il 13/10/2012 alle 19:52

Molto suggestiva...
la prima strofa è intrisa di musicalità...
ricca di sensualità la contropoesia...
tanto d'apprezzare(come sempre)...
ciao Ax
Andrea^^

il 14/10/2012 alle 23:08

Ciao Andrea, grazie del tuo gradito passaggio e parole preziose
Un caro saluto
Ax

il 15/10/2012 alle 08:36

Ti ringrazio, hai colto proprio il mio intento principale, nello scrivere... lasciare un messaggio aperto, allaìesperienza ed emotività momentanea del lettore... Lasciare aperto il discorso, alla gioia, al dolore, alla sensualità, al vuoto...
baci
Ax

il 15/10/2012 alle 09:42