Un Ulisse che solcai mari dell'animo e dell'amore....
entrambi oceani impervi insidiosi e in cui si totalizza il vero viaggio dell'uomo(in senso generico).
La spiaggia ignota attende...
"....sempre presente,
languida, evanescente...."
Anche se voglio intenderle oltre il suo mero nome di spiaggia ed identificarla che allusioni migliori...l'oggetto dell'amore, delle proprie pulsioni, o ancora la vita o un desiderio inafferrato...
la bellezza di questo scritto è che superando(anche ingiustamente) gli intenti dell'autore, lo si può leggere a più punti di vista, a senconda del lettore...
Complimenti, ti saluto
Andrea.
Una persona colta può leggere oltre il mero contenuto del testo e ti apprezzo per questa tua dote. La spiaggia,come scrivi tu, è anche la donna lontana.
Grazie e cari saluti.
Amore "lontano" inteso come vissuto che schernisce l'anima perchè lei è ancora presente languida ed evanescente...
L'Io avverte un forte richiamo "di rocce levigate" e vorrebbe ignorare i risvegli della mente.
Io direi, a mio aviso, "Originale novello Ulisse" con un bel naufragare nei sentimenti. Complimenti.
Una nuova interpretazione che rivela qualità di pensiero. Mi confronto e scopro nuove suggestioni.
Grazie e buona giornata.