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Pubblicata il 31/10/2002
In rivoli di fango
crescon le loro vite
eppur fresco sorriso
spesso s'unisce al pianto,
chè nell'età fanciulla
tutto si può far gioco.

Spiagge di sole ardenti
e duri marciapiedi
non loro canti accolgon
ma della caritate
per fame la domanda.

Nel mondo dei potenti
scomoda è la lor vista
e ognor devon fuggire
ad evitare il piombo
che unisce, là per terra,
lacrime, sangue e fango.
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Perdonami, ma io credo che la fame, la povertà, la schiavitù dei minori, ed in particolare il loro assassinio per le strade del Brasile allo scopo di far commercio d'organi, siano prima di tutto un problema umano e successivamente sociale.
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Sinceramente, della classifica non mi importa assolutamente un fico secco, anzi la ritengo una cosa senza senso e costrutto: invio più proposte insieme per il semplice motivo che non sempre ho la garanzia di potermi collegare sufficientemente a lungo: questa sera, per esempio, sto facendo un notevole sforzo, dopo aver trascorso ben 5 ore in auto, semibloccato nel traffico impazzito di Roma.
Se poi qualcuna non viene letta, pazienza.

il 01/11/2002 alle 01:01