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Pubblicata il 09/10/2012
Dissolvenze Incrociate nell’Iride Atomica

(Guardo le foglie del tè)

Ricoperto d’ambra,
mi consegno al tempo,
disperso oltre la storia.
Un lampo di pelle che si bagna
è il rumore di questa luce
sul ventaglio dei miei rami,
dal rogo di stelle e pianeti lontani.

(Mi raccontano)

Ardo l’essenza,
il profumo d’esistere,
la volontà dell’io.
Dove il petto è trasparente,
svito il cofano rosso
dei sogni d’altre vite
e m’annego nel buio.

(visioni aliene,)

L’infinito è solo un otto,
sdraiato sul letto di foglie
di un’illusione perfetta.

(fra i vagiti del vuoto)
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grazie per il tuo gradito commento e passaggio,
lieto che ti sia piaciuta quella metafora.
Axel

il 09/10/2012 alle 09:19

È quasi una cerimonia religiosa …io soggetto e oggetto , contemporaneamente contenente e contenuto ,
perché tutto ciò che si svolge nello scorrere dei millenni, nell’infinito del tempo è dentro di me e lì lo cerco
cosparso d’ambra e munito di foglie di thè, cose che rimandano alla concentrazione, essenziale per cogliere le infinitesime particelle del reale e irreale che le iridi hanno già visto, ne sono anzi costituite…..ma che non comprendo.
La prima strofa ti vede sacerdote pronto a compiere il rito, la seconda strofa “narra” le azioni successive .
Ma per quanti sforzi si possano fare, la mente non può capire “le visioni aliene” che pure prendono vita ….
la mente ragiona, non sente...”L’infinito è solo un otto, /sdraiato sul letto di foglie/ di un’illusione perfetta. “
Questa la sua conclusione! Né poteva essere diversamente.
Ma il vuoto, i “vagiti del vuoto” quelli è l’anima a patirli……….
Bravissimo Ax!
Ti abbraccio
eos

il 09/10/2012 alle 10:09

mi piace questo commento con la visione di cerimonia religiosa... in effetti mi ricorda il cerimoniale Zen del maestro dl tè, più che quella che si compie a Buckingham Palace at five o'clock...
E tutto quindi ne consegue e si incasella in un discorso logico e surrealmente metafisico e... disperatamente umano.
Un abbraccio grande!
Ax

il 09/10/2012 alle 10:44

mette serenità questa tua, come molte tue, di quelle piu' esoteriche....Quando si placa il fiotto delle passioni, ed anche nel dolore e nella malinconia guardiamo al mondo, all' universo, ai cicli ed alle ere storiche, ed immaginiamo un futuro, che ci sarà senz'altro...un abbraccio forte ax

il 09/10/2012 alle 12:44

grazie carissimo, mi fa piacere che tu l'abbia colta con questo spirito,
te ne sono grato!
Un abbraccio!
Ax

il 09/10/2012 alle 13:10

Che le tue poesie siano belle ormai è INNEGABILE...

la prima strofa si scioglie in bocca...
magnifico come sempre,
un caro saluto AX
Andrea.

il 09/10/2012 alle 16:42

corteggia e si ritrae, ecco l'impressione, illusione carica di senso, la luce fa rumore, caspita, rich.

il 09/10/2012 alle 19:16

ti ringrazio, caro Andrea, magnifico commento! :-)
Un salutone!
Ax

il 09/10/2012 alle 20:59

grazie Rich, mi bevo il tuo "caspita"! :-)
Ax

il 09/10/2012 alle 21:00