PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/09/2012
Davanti a me lo schermo acceso,
davanti a me,
la notte che si protende all’infinito,
col tempo che pare frenarsi,
fermarsi,
piantarsi,
e non voler più proseguire;
contemplo i vetri
della finestra,
il buio preme,
nessun suono,
nessun rumore,
silenzio pressoché
totale,
ho tempo di pensare,
di ricordare,
i dolori,
le parole cattive,
gli sbagli,
le sofferenze,
mentre ricordo i
tempi andati,
l’infanzia perduta,
l’innocenza finita,
i volti lontani,
la gente perduta;
tristezza,
e memoria,
pena e gioia,
bene e male,
che si alternano,
e si danno battaglia;
passato e presente,
così vivi,
dentro me;
e questa notte,
che pare interminabile e
perenne;
mentre il sonno scappa,
mentre il tempo nicchia.
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