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Pubblicata il 31/10/2002



...tra i faggi
ormai già spogli
solo i grigi fusti
delimitano gli spazi

qualche foglia
resta ingiallita al ramo
e l'aria fredda
conta
il tempo che rimane

e bocche
già si cercano
in un mondo
vuoto d'inganni

nelle braccia
avvinte
la voglia
dei persi vent'anni

tutto è lontano
smarrito
in una lieve nebbiolina

ma tra quei faggi spogli
forse
sta già nascendo un fiore.

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"...e l'aria fredda conta il tempo che rimane..." E' solo uno dei bei versi che formano questo anche malinconico composito mosaico di sensazioni, di riflessioni sul mondo e sulla vita, che infine rigenera il fiore, emblema di solare vitalità e armonia. Poesia che sa suscitare emozione e partecipazione al sentimento denso dei valori basilari dell'individuo, bellissima nello sviluppo dei toni e dei ritmi. Bravissimo Luigi.
Un abbraccio all'amico.
Max

PS Ho letto e gradito le e-mail. Stai sereno e presente Luigi.

il 31/10/2002 alle 14:31
flo

molto pacata, nostalgiva e soprattutto vera, Luigi.
Bella, como lo sono anche le tua altre che ho letto oggi.
FLO

il 31/10/2002 alle 16:21

...è la vita che torna a...a "ripetersi" e non si stancherà mai di farlo...la natura "semina consigli"...noi dobbiamo imparare a "raccogliergli"...
...un bacio...simy

il 31/10/2002 alle 17:24

...quando gli anni avanzano, anche l'amore, Max, vive di tempi più brevi, ma ugualmente intensi.
L'ho scritta così, vissuta appena pochi giorni fa su un bosco d'abbruzzo.
Un istante di tenerezza

Grazie Max, anche per la telefonata

Luigi

il 01/11/2002 alle 02:51

Caro Flo, sei sempre un caro amico

Luigi

il 01/11/2002 alle 03:00

...due bocche s'incontrano tra i faggi
due bocche che vivono lontane
eppure si cercano con ardore

sta nascendo un piccolo fiore

Luigi

il 01/11/2002 alle 03:03