Alla fine sono solo momenti,

quando guardi il mare e non vedi altro che onde disordinate,
quando chiudi gli occhi e senti solo il rumore del traffico,
quando i tuoi progetti finiscono tra due ore,
quando i tuoi sogni s’infrangono dopo una critica,
quando sul tuo conto c’è solo accredito di speranza,
quando speri di sentirla ma sai che i km e la sua indifferenza sono la cosa giusta punizione,
quando ti guardi le unghie e sai che più di questo non le puoi mangiare,
quando ti guardi allo specchio e senza veli accenni un sorriso,
quando nessuna musica sembra essere adatta come sottofondo,
quando una birra non basterebbe ma sei sono troppe,
quando vorresti pregare ma poi ti ricordi che lo hai fatto già altre volte e non puoi sempre chiedere,
quando vedi tua madre distesa senza muoversi con occhi spenti e tu non puoi farci niente,
quando osservi il movimento del sole mentre tu stai sempre nello stesso punto,
quando trattieni un peso sullo stomaco che ormai fa parte di te,
quando eviti di parlare di te con persone perché non serve a niente e tanto nemmeno te lo chiedono,
quanto escogiti nuovi metodi per distruggerti ma non ti viene in mente nulla,
quando tanto che stai a letto che la tua schiena soffre e tu sorridi perché stai provando qualcosa,
quando di un libro non riesci a leggere neanche più tre pagine trovando surreale ogni trama,
quando ti prometti di impegnarti e poi non sai come si inizia la “promessa di impegno”.

Alla fine,
sono solo momenti.