PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2012
Esile piuma a quel rovo gelato.
Sospinta un poco dal passo del vento
trema, come l’occhio alla visione del nero
d’un corvo che sosta ad un olmo piegato.

Sfoca il lontano e si concretizza fulgida
la tua imago;
bianca la notte del giorno.
Lilith, mira
il soave perire della rosa
del suo etereo pallore
che d’incanto mortale sciupa
in livido colore.

Già quest’attimo rubato al tempo
mi lascia il tuo sguardo;
una culla di nero turbamento,
una follia vuota
nella tenebra immensa.

A.G.
(da Notturni)
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Darkissima!

il 23/09/2012 alle 19:55

Ti ringrazio...anke se sulla scala dark a mio giudizio, tra le mie del genere, la metterei a metà...

il 23/09/2012 alle 20:05