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Pubblicata il 19/09/2012
Bianche le rime di velluto
si adagiano sui capelli tuoi
che profumano di risa di corallo,
scivolano tra lembi di pelle
gentile parossismo della voglia
padrona contesa dei miei occhi.

Non tardare ora che esulti
e sciorini candidi lenzuoli
di ricamate allegrie setose
sulle mie incipienti vanità.

Bianche le rime di velluto
sorprendono l’anfora
dei tuoi fianchi
ove è ancora calda
la scia dei baci miei.

Non tardare a spegnere l’esilio
della luna gravida
di nuove attese
ora che i nastri s’impigliano
tra le onde dei capelli
che rinnegano i sogni.
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Ave Decio, saluto cordialmente questa tua sensualissima poesia, mi è molto piaciuta...

il 19/09/2012 alle 16:48

una sensualità raffinata..come piace a me.
bravissimo
saluti cari
ninetta

il 19/09/2012 alle 17:01

Un sogno, bellissima!
Alessia

il 19/09/2012 alle 20:36

sensuale e raffinata oserei dire...
le sensazioni trasmesse mi ricordano quelle dei testi in cui si parlava ancora dell'amor cortese...
davvero piaciuta.
Un saluto,
A.G.

il 20/09/2012 alle 15:15