Riscopro emozioni impolverate
nell’umido gioire della notte,
di questa pioggia di dolore
che rende l’acqua docile e fragile,
nel profumo del mio silenzio; ora
pervaso dal gentile tocco del buio,
mille volti prendono la mia pelle
come brandelli di respiri senz’aria.
Trafitto, il mio cuore rincorre passi
esamini e nudi, vuoti senza uscita
nell’eco dei tuoni che richiamano
cortei di veli senza fede; lontano
vorrei trasportare la mia anima,
verso uno sposalizio incolume,
intagliato nella vita dell’amore
che non ha più il nostro nome.
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