e questa è terrificante anche se dolcemente descritta constatazione di tristezza
un caro saluto
ninomario
e pensare che è la stagione che preferisco, pensa le altre...
grazie Nino
ohibò,ma dove ti eri cacciata?
No, il libro non l'ho letto, non so nemmeno di chi è, forse l'ho sentito e inconsciamente immagazzinato le parole...
grazie reb, e bentornata
le stagioni si alternano, gli anni passano veloci anche se i giorni sembrano eterni, i ricordi tornano ma sono sempre più lontani mentre cresce la stanchezza di vivere......
quanta malinconia in questo tuo cielo grigio d'autunno!
veramente bella Arturo!
ti abbraccio
eos
bella, pur malinconica, e perfetta sintesi in quel
"E' l'autunno
come un colpo di tosse
improvviso"
Un abbraccio
Lowen
un autunno come non avrei mai potuto descriverlo, i grigi, la mano rugosa sugli occhi stanchi, ah che bello leggere cose così, rich.
anche per me, nonostante tutto, è una bella stagione, la piu' bella...belle parole, grazie Fabio
L'autunno è la stagione che amo di più, come l'estate, solo che l'autunno con i suoi colori bruni, con quelle foglie che cadono, con i profumi del sottobosco, mi affascina. I tuoi versi son molto belli e la chiusa è stupenda....mi piace...
Ti abbraccio,
ela
anche a me piace molto, da anche un senso di tristezza che però è di quella dolce, malinconica, calma, a me porta a farmi domande...questo era il senso che coscientemente volevo dare a questa mia...grazie ela, un abbraccio anche a te
Nel tuo testo i colori sono tutti presenti, ma alcuni si sono assopiti,altri sono nascosti. Il dominio è della mente che disegna ciò che la natura suggerisce. La consapevolezza ha il risvolto di un tempo che è banale a ricordare ma necessario e atteso.
Un plauso sincero.
Il tempo! (affascina anche me questo aspetto dell’esistenza legato alla nostra natura di uomini …le sequoie o i moscerini hanno un’idea del tempo?) La maledizione dell’uomo o la sua fortuna? È tutto chiuso, il dilemma, in uno di questi due opposti o ci può essere una via di mezzo? Il tempo che ci avvicina alla morte o il tempo che ci fa crescere? Forse è meglio vederlo come fai tu, tratteggiato ad acquerello: una mano rugosa (pietosa) che ci accarezza gli occhi stanchi, come farebbe un padre che ci ha visto crescere ed ora, che è autunno, si prende cura di noi. Ciao Arturo.
il tema del tempo non sai da che parte afferrarlo...Spesso penso a quanto ha già visto il mondo, a quanti miliardi di esseri hanno visto la luce che vediamo anche noi, dove son finiti tutti? Il tempo è legato all' eternità, e paradossalmente al nostro essere effimeri...Dipende da quale angolo vediamo le cose, è la nostra disperazione, o un grande maestro, come tu hai giustamente detto, maledizione o fortuna, la fortuna potrebbe essere avere proprio la coscienza, del tempo...In questa mia la mano rugosa del tempo, legato all' autunno, che per me è proprio la stagione dell' interiorizzazione( non a caso tutto muore, macera, il seme si interra e si prepara ad una rinascita)carezza gli occhi, inevitabilmente sempre piu' stanchi...e' malinconica, forse anche triste, ma è anche, questa stagione, una possibilità per scendere piu' dentro sè stessi...grazie Sancho delle tue parole e della tua attenzione
hai pitturato un quadro della giornata di oggi sulla Capitale,
la tristezza invade il pensiero che passa le nuvole per vedere il sole.
Buon mercoledì Arturo
Marygiò