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Pubblicata il 15/09/2012
I nostri corpi non hanno
la vocazione di durare,
sono miscugli provvisori
di carne e di desiderio
per il tempo di una vita.

Lascia questa visione
di mani che pregano
e respira l’aria del mondo
prima di andarsene
fra terra e cielo.

Carcasse solide siamo
come porte di prigione
che non smettono di vivere
anche nel dono della morte.

Hai il volto acceso e sudato,
un volto d’innamorata,
c’è in te la colpa sincera
del tepore dell’aria
che respiri con forza.

Abbiamo troppi ricordi
per una persona sola.
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stavo per dire "sconsolata", ma non lo è...Sembrano piuttosto parole che calano dall' alto di una montagna, piene di saggezza...

il 15/09/2012 alle 14:59

un buon ritratto del mondo e di come influisce su noi...
un benvenuto.
questa mi è piaciuta molto,
le immagini in particolare della seconda e terza strofa.
Un saluto,
A.

il 15/09/2012 alle 15:40

uno stile che mi piace, bei versi.
ninetta

il 15/09/2012 alle 19:25

la sagezza non ci permette di dire troppi ricordi per una persona sola perche' il fardello dei ricordi rimarra' sempre sulle nostre spalle sia nel bene che nel male.
buona domenica

il 16/09/2012 alle 11:59

Non mi aspettavo questi commenti.
Un grazie sincero.

il 16/09/2012 alle 15:02