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Pubblicata il 30/10/2002
Dormi, Anima mia
dormi e svegliati quando sarà troppo tardi.
dormi e svegliati quando mi troverai accanto a te
vestita di bianco come un fantasma,
o vestita di nero come una sposa.
Dormi, angelo maledetto,
dormi e non sognare.
Dormi e non mi parlare.
Perché il tempo non sia un'attesa
perché l'attesa non sia guardare le tue labbra,
ad aspettare che dicano ciò
che non potrò mai ripetere.
Fammi dormire, Anima mia,
affinché nulla possa più svegliarmi
dall'incubo di questo Amore.
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Il canto dell'anima all'anima silenziosa, delicatissimo, sfumato nel sentimento intenso di desiderio di abbandono al sonno, di rimozione dell'Incubo. Stile avvolgente e fortemente caratterizzato da afflato lirico anche nei ritmi.
Una poesia che arriva diretta al cuore.
Un caro saluto kay.
Max

il 30/10/2002 alle 13:55

Mi sono piaciute certe idee espresse da contrasti, come "vestita di bianco come un fantasma,
o vestita di nero come una sposa", dipingi benissimo questo strano magnetismo distruttivo che comporta un legame a doppio taglio, e comunque necessario e desiderato.
Un abbraccio "fugazi"
Axel

il 30/10/2002 alle 14:14

grazie Max....è vero, era proprio così..un canto silenzioso della mia anima.
A distanza di tempo queste parole hanno colpito me stessa.... L'amore è un incubo.

K.

il 30/10/2002 alle 14:18

Ciao Axel

il fatto è che l'amore esiste nella nostra testa. E la nostra testa crea tutti gli scenari.
"Happy endings don't exist" come dice il nostro Raingod.

Grazie
K.

il 30/10/2002 alle 14:25