Carissima Helan, bisognerebbe eliminare tutte le spine e lasciare soltanto le rose, ma poi ti fraintenderebbero e ti troverebbero sdolcinata e stucchevole, lascia pure qualche spina, servirà come difesa personale.
Un bacio,
Jul
eh...di notte, nel segreto del proprio cuore prende vita il teatro dell'assurdo dei sogni, dei desideri, dove si può essere disarmate perchè in quel teatro la realtà non entra, non può ferirci...
che belle immagni in questa tua !
l'abito che indossi al mattino, di rose del sogno, di spine della realtà...credo siamo in molti, se non tutti, a indossarlo.....e punge, oh se punge!
piaciutissim! brava helan!
baci
eos
abito di rose e spine, l'amore non dovrebbe dare gioia? augurissimi, rich.
stupenda ela...
hai descritto in modo ottimo la condizione umana...
prima persa nel sogno e nelle sue illusioni e poi lo svelarsi della realtà nella sua asprezza(passaggio che tu descrivi con dolcezza) in cui ognuno indossa il suo abito di rose e spine, spine contro noi e verso l'esterno(per protezione, e si spera mai volontariamente)...
piaciutissima
dolce e vera.
ciao
Andrea.
Lo sai pure tu che punge, vero? Grazie eos per i tuoi bei pensieri e gradimento.
baci,
ela
Non sempre....l'amore cammina quasi sempre a braccetto col dolore, più o meno...
Grazie rich....ciao
ela
Grazie Andrea per il tuo bellissimo e dolce commento...
Ti abbraccio,
ela