PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 09/09/2012
un lamento antico
si affaccia alla finestra
un orologio scondito
segna da grande orchestra
il suo rock
nell'appartamento
clock
clock
clock.

non c'è più traccia di Frida.

per via Stretta n 3 si incontra
soltanto la bella sua ombra
a caccia dei capelli piangenti.

chissà dove si annida.

sul letto salato
un'eco
è il corpo assonato.

sul comò
suona il carillon
un triste canto
un morbido pianto.

c'è un tavolo rotondo
nella penombra del soggiorno
un atlante stropicciato
e l'inferno di dante
e ci sono i suoi odori
e in chiaroscuri
i disegni di un ottovolante.

smuovo la tenda
molle e ingombrante

frida! frida!
la sento!
è lei che grida!

poi nulla più.

è stato solo un miraggio.

dalla cucina
borbotta il lavandino
e brontola il frigo.

la tenda ancora dondola
e il gancio frigna arrugginito.
allora la raccolgo delicato
e la spingo lento
quasi solo con lo sguardo
spaventato.

la luce spalanca le persiane prepotente
e si vede l'attonito villaggio.
è un film lontano.
una prigione
una cerniera troppo stretta.

Cartapesta.
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Estasiato, dondolato, angustiato, coccolato e gettato nei turbamenti universalmente tuoi!

il 06/02/2013 alle 18:14

arrossisco lusingata...:)

il 07/02/2013 alle 09:46

molto bella

il 25/02/2013 alle 17:37

grazie 1000 cangio!

il 25/02/2013 alle 19:38